Parco archeologico Val Camonica

PROGETTAZIONE PARTECIPATA DI MICRO-INTERVENTI PER L’ACCESSIBILITÀ AL PATRIMONIO DI ARTE RUPESTRE DELLA VALLE CAMONICA (Sito Unesco 94)

Valle Camonica, incisioni rupestri

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CHI

COMMITTENTE | Comunità Montana della Valle Camonica (BS)

PROGETTISTI | capo progetto e direzione lavori: arch. Giovanni Gherpelli con: ing. Francesca Iavasile, arch Luca Oddi, arch Giulio Lusvardi, arch Glenda Mariotti. Rilievo 3D: dron3d. Imprese: Consorzio Forestale di Valle Allione

DOVE | Parco Archeologico Comunale di Seradina Bedolina – Capo di Ponte (BS)

COSA | Partecipazione concorso; Progetto architettonico (preliminare – esecutivo)

QUANDO | 2016 selezione per concorso, progetto preliminare. 2018 progetto esecutivo. 2019 realizzazione

CONTRIBUTI | dott. Archeologo Alberto Maretta, direttore Parco Archeologico Comunale di Seradina – Bedolina. Pia Fondazione Valle Camonica, Marco Guarinoni – dott. Archeologo Alberto Maretta, direttore Parco Archeologico di Seradina – Bedolina

Accessibilità, reversibilità, durabilità, conservazione, valorizzazione e leggerezza sono i principi che hanno regolato i micro-interventi che sono stati realizzati all’interno del Parco Archeologico Comunale di Seradina Bedolina.

Le risorse per realizzare queste opere sono merito della Comunità Montana di Valle Camonica, che, attraverso il Progetto “A ciascuno il suo passo” (premiato di recente con menzione speciale al Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa e al Premio Nazionale del Paesaggio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali 2018/2019), dopo aver partecipato a due bandi ha avuto accesso ad entrambe i finanziamenti regionali.

Grazie alla fruttuosa collaborazione maturata tra la Comunità Montana, nella persona di Sergio Cotti Piccinelli, il Gruppo Istituzionale di Coordinamento del Sito Unesco della Valle Camonica, nella persona del Presidente Sergio Bonomelli, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Bergamo e Brescia, nella persona di Maria Giuseppina Ruggiero prima e di Serena Solano oggi, il Parco Archeologico Comunale di Seradina-Bedolina, nella persona di Alberto Marretta, il progettista, architetto Giovanni Gherpelli dello studio d’uopo, la Pia Fondazione di Valle Camonica ed il Comune di Capo di Ponte, questi finanziamenti sono confluiti in un unico programma di conservazione, valorizzazione e miglioramento dell’accessibilità dell’area di Bedolina ed in particolare della sua roccia più importante, la Roccia 1 (“Mappa di Bedolina”, con la sua meravigliosa Rosa Camuna).

L’intervento, svoltosi sempre sotto la stretta sorveglianza di archeologi qualificati, ha riguardato in particolare il restauro conservativo della Roccia 1, il rilievo scientifico della stessa svolto da Alberto Marretta e una serie di micro-interventi che hanno migliorato l’accessibilità a questa area del parco. 

Le pendenze naturali del versante, che superano anche il 25%, pongono alcuni limiti all’accesso delle carrozzine, accesso che potrà aver luogo comunque solo in presenza di un accompagnatore. Tuttavia le nuove opere consentono oggi a tutti di visitare in completa sicurezza la celebre “Mappa di Bedolina” e la Rosa Camuna. Si ricordi che la Mappa, pur essendo considerata da molti una fra le più antiche rappresentazioni topografiche al mondo e pur conservando uno dei migliori esempi di Rosa Camuna, era sino ad oggi difficilmente accessibile a causa della conformazione della superficie, della posizione e dell’assenza di adeguate protezioni.

Un parcheggio riservato per disabili nei pressi dell’ingresso, alcune lievi correzioni delle pendenze e l’eliminazione delle asperità, realizzate con materiali naturali e completamente reversibili, conducono i visitatori dall’ingresso riservato di Bedolina fino alla Roccia 1. La Mappa di Bedolina è ora perfettamente visibile ed accessibile anche a persone con ridotte capacità motorie, grazie soprattutto ad una innovativa passerella in acciaio appoggiata al terreno e priva di punti di ancoraggio sulla roccia, quindi perfettamente rimovibile. 

La struttura in acciaio, realizzata ed installata dal Consorzio Forestale Valle Allione in collaborazione con l’impresa Metal Camuna srl, è stata progettata dall’architetto Gherpelli utilizzando la tecnologia della progettazione BIM, basata su un rilievo tridimensionale realizzato con drone (lavoro eseguito dalla società Dron3d), che ha permesso di ricostruire con perfezione millimetrica la conformazione della superficie rocciosa. L’acciaio, che in questo caso è protetto con zincatura e verniciatura di ultima generazione (sistema Triplex, un brevetto dalla Società Norzinc) al fine di garantire la massima durabilità e la perfetta protezione della roccia sottostante (anche se non incisa), ha consentito l’utilizzo di spessori strutturali ridottissimi, pochissimi punti di appoggio e, di conseguenza, una elevata leggerezza complessiva, tutti elementi necessari per favorire un inserimento paesaggistico delicato ed essenziale.

La struttura non necessiterà di manutenzione per i primi dieci anni di vita, e nei successivi quaranta richiederà solo opere di manutenzione puntuale limitata alle sole verniciature, con un evidente risparmio per l’ente proprietario del Parco, inevitabilmente oberato almeno ogni cinque anni da campagne di manutenzione importanti e costose volte al ripristino delle strutture esistenti realizzate in legno. 

Il nuovo intervento, progettato per essere completamente reversibile, permette da oggi a tutti i visitatori del Parco Archeologico di Seradina-Bedolina di poter osservare da vicino e in completa sicurezza la Mappa di Bedolina e la sua Rosa Camuna. Il nuovo percorso offrirà ai visitatori del Parco una vista inedita e meravigliosa su tutta la vallata, valorizzando insieme lo straordinario patrimonio storico culturale rappresentato dalle incisioni e l’eccezionale contesto paesaggistico e ambientale della Valle Camonica. 

RASSEGNA STAMPA

https://www.giornaledibrescia.it/valcamonica/incisioni-rupestri-la-roccia1-non-ha-pi%C3%B9-barriere-1.3356256

http://www.piuvallitv.it/news/2019-04-28_una-mappa-tutta-da-vedere