Villa della Regina

Villa della regina_vista insieme

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CHI

COMMITTENTE |  Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici del Piemonte

PROGETTISTI | arch. Luca Oddi,  arch.  Filippo Bocchialini, arch. Giovanni Gherpelli , arch. Antonio Maria Tedeschi

DOVE | Torino

COSA | Concorso

QUANDO | 2010 

Villa della Regina_vista dal cortile

L’architettura salvi la regina ! Una proposta progettuale minimalista, un semplice parallelepipedo discreto e neutro, un progetto che si inserisce silenziosamente nel contesto, rispettandone i rapporti dimensionali, le giaciture e le posizioni dettate dalle preesistenze storiche, un volume inserito nel terreno che svela il giardino storico dal suo percorso interno, un solido scavato che invita ad entrare nell’edificio senza mai perdere il contatto con l’esterno, una terrazza che si affaccia sul paesaggio, una serie di servizi fortemente complementari con il sistema esistente.

Villa della Regina_pianta coperture

Villa della Regina_pianta piano terra

Villa della Regina_foresteria

Villa della Regina_prospetto e sezione longitudinali

Villa della Regina_percorso di accesso

Villa della Regina_prospetto e sezione frontali

Villa della Regina_biglietteria e bookshop

sezione di dettaglio

Il progetto costruisce rapporti particolari con i diversi contesti storici, integrandosi silenziosamente, mettendosi a servizio di un sistema già articolato. La volumetria pura, proporzionata sia planimetricamente che tridimensionalmente con il contesto, ricostruisce il lato del giardino storico all’italiana, mascherando i volumi tecnici esistenti, costruendo una cerniera funzionale con un’architettura essenziale e neutra ma capace di articolarsi al suo interno nelle numerose funzioni richieste e soprattutto di mantenere sempre un rapporto con l’esterno fatto di scoperte successive: i diversi percorsi e le diverse funzioni sono sempre correlate con il paesaggio del giardino, della vigna e della valle, articolandosi sulle differenze di quota, sui diversi piani, sul rapporto fra interno ed esterno che si compenetrano nel volume. La Villa della Regina ritrova in questa nuova architettura discreta una quinta architettonica capace di contenere gli impianti e i servizi necessari a tutto il sistema, in un contesto paesaggistico unico e unitario. L’edificio di forma regolare rettangolare, si sviluppa su tre livelli a fianco del giardino storico all’italiana, ed è organizzato sul percorso d’ingresso che corre internamente lungo il lato sul giardino, su cui si innestano le diverse funzioni, in una sequenza di spazi che mette in relazione le funzioni interne con lo spazio esterno (l’ingresso vetrato, il taglio orizzontale e le aperture sul giardino, il giardino interno), consentendo un uso dei diversi servizi sia integrato al complesso, sia autonomo dall’esterno. Al piano interrato si trovano gli spazi del corpo di guardia e della sicurezza dell’intero complesso, al piano terra i servizi, sulla copertura una terrazza praticabile che si affaccia sul giardino, sulle vigne e sulla valle. Il livello principale è quello dell’ingresso dall’esterno ed è organizzato su un percorso parallelo al giardino che accompagna le diverse funzioni: dopo l’area polifunzionale (ristoro e spazio conferenze con cucina) collocata all’inizio con vista sull’esterno e sul cavedio interno, si accede alla biglietteria (con funzione di bookshop e introduzione alla villa). A metà percorso, in corrispondenza con l’asse del giardino all’italiana, si innesta il collegamento verticale che conduce ai servizi di sorveglianza al piano interrato (uffici per il corpo di guardia, spogliatoi e servizi) e alla terrazza belvedere sulla copertura (utilizzabile anche come area di ristoro all’aperto). Tutti gli spazi sono accessibili. L’edificio è costruito con una serie di strati successivi. Alla struttura generale in cemento armato tradizionale (pigmentato con pietre macinate), sono interposte un telaio in acciaio e le grandi pareti vetrate, che affacciano sul cavedio e che ricoprono lo sbarco della scala sul belvedere (progettate con la tecnologia degli U-glass e sostenute da una struttura metallica che poggia su elementi puntuali che attraversano tutti i piani). Il volume di nuova costruzione e l’esistente spazio per gli impianti tecnologici sono rivestiti con lo stesso materiale al fine di uniformare i prospetti dell’intero edificio. In corrispondenza delle grate di areazione già presenti nel volume tecnico il progetto introduce dei tagli orizzontali sfalsati nella superficie di rivestimento che garantiscano la ventilazione dei locali, integrando esteticamente gli impianti tecnologici. L’accesso al vano tecnico rimane invariato per posizione e dimensione, dotato di un telaio metallico che sorregge il rivestimento uniforme a quello di tutta la facciata. L’ingresso separato dal cortile principale permette un uso anche separato della manica rispetto al resto del complesso monumentale, consentendo un uso dei nuovi servizi nell’arco dell’intera giornata ed anche autonomo dal complesso della Villa della Regina.

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http://europaconcorsi.com/projects/154609-Villa-della-Regina-Il-concorso-per-la-nuova-manica-accoglienza